Il capo dell’Autorità antiriciclaggio greca, ex sostituto procuratore della Corte Suprema, Charalambos Vourliotis, ha disposto il sequestro dei beni della vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, dei suoi familiari e del suo compagno. Lo riferisce l’agenzia Ana-Mpa. Kaili è tra le quattro persone per le quali la Procura Federale di Bruxelles ha emesso un mandato di cattura, con l’accusa di riciclaggio, organizzazione criminale e corruzione legati ad interventi in favore del Qatar. Vourliotis, riporta Ana-Mpa, si è mosso subito dopo gli sviluppi in Belgio, al fine di mettere in sicurezza beni che potrebbero provenire da attività illegali e si trovano in Grecia (proprietà, conti, società, ecc.). La decisione è già stata notificata agli istituti di credito greci, ma anche ai servizi statali competenti (uffici catastali) e riguarda sia l’eurodeputata sia i suoi familiari più stretti
Scandalo Ue, congelati beni Kaili
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