Non ci sarà un’audizione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, in commissione Antimafia, dopo le affermazioni rese in un’intervista al Corriere della Sera secondo cui ci sarebbe una parte della magistratura pronta a fare da “opposizione” al governo Meloni. Sentire il ministro, secondo la Commissione stessa, esula dai suoi compiti. L’audizione era stata chiesta dal Partito Democratico. “A seguito dell’Ufficio di presidenza, la Commissione antimafia ha valutato la richiesta pervenuta dal gruppo Pd di audire il ministro della Difesa Guido Crosetto, in merito ai contenuti dell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, e ha ritenuto che la stessa non possa essere ricondotta ai compiti che la legge istitutiva attribuisce alla Commissione Antimafia. Vista la pubblica disponibilità del ministro Guido Crosetto a riferire, è utile che possa farlo nelle sedi parlamentari più idonee”, si legge in una nota della commissione Antimafia.
Pd: “Ora Crosetto al più presto in Aula”
I dem, dunque, ora chiedono che sulle sue affermazioni Crosetto riferisca al Parlamento. “Noi abbiamo insistito molto per ascoltare in Antimafia il ministro della Difesa Guido Crosetto, c’è bisogno di un’operazione verità. L’ufficio di presidenza rispetto alla nostra richiesta ha ritenuto competente l’assemblea, a questo punto chiediamo che Crosetto riferisca al più presto in Aula“, ha detto a LaPresse il deputato Pd Carmelo Barbagallo, componente dell’ufficio di presidenza della commissione Antimafia.