Durante gli arresti dell’operazione ‘Gramigna‘, dai carabinieri, quattro appartenenti al clan Casamonica aggredirono e minacciarono due giornalisti lanciandogli bastoni di bastoni e minacciandoli. Oggi in giudice monocratico, del tribunale penale di piazzale Clodio, li ha condannati a due anni di carcere per violenza privata e minacce. Il fatto avvenne a luglio del 2018 nella zona di Porta Furba, quando, Pier Giorgio Giacovazzo del TG2 e Floriana Bulfon di Repubblica, due giornalisti d’ inchiesta, vennero aggrediti mentre stavano seguendo il blitz coordinato dalla direzione distrettuale antimafia di Roma, nella roccaforte del clan.
Come parti civili, si erano costituite nel processo l’Fnsi e la Rai con i due giornalisti. “Il giudice ha ritenuto la condotta particolarmente lesiva del servizio informativo garantito dalla Rai. La sentenza afferma, ancora una volta, che non vi sono zone pubbliche precluse ai giornalisti che rimangono un presidio di democrazia nel nostro Paese” – è stato il commento dell’avvocato di parte civile Giulio Vasaturo.
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