Torino, 16 set. (LaPresse) “La scuola è legalità. Non è un caso che la piaga dell’abbandono scolastico – che colpisce in particolare alcune regioni – spinga giovani e giovanissimi nell’orbita della criminalità o nelle reti delle bande giovanili. Fenomeni – questi ultimi – che non vanno per nulla sottovalutati. La morte del giovanissimo Alessandro, a Gragnano, ha colpito e commosso la pubblica opinione. Un ragazzo ‘pulito’, esasperato da angherie, insulti e minacce da parte di suoi coetanei. Una vita spezzata dal bullismo. Fenomeni del genere sono purtroppo diffusi e interrogano non solo il mondo della scuola, ma l’intera società. Esprimo alla famiglia di Alessandro la mia vicinanza”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inizio anno scolastico a Grugliasco (Torino). “Ma desidero sollecitare una profonda riflessione sui fenomeni del bullismo – e della sua forma telematica, il cyberbullismo – chiedendo un grande impegno per contrastarli con determinazione”, aggiunge.
Scuola: Mattarella ricorda Alessandro, contratare bullismo con determinazione
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