Edifici fatiscenti, scuole insicure, cattedre vuote e caos vaccini. La scuola italiana sta per aprire non certo sotto una buona stella. Il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, parla di “situazione preoccupante” e annuncia “verifiche e segnalazioni”. Intanto l’Anief ha già proclamato uno sciopero per l’11 settembre. Ma partiamo dai dati e dai numeri.
SOTTO LA LENTE 40MILA EDIFICI – Per intervenire al meglio e individuare le priorità, il Miur ha chiesto la collaborazione dell’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana, e al Cnr, principale ente pubblico di ricerca del Paese, per far partire una mappatura satellitare delle nostre scuole.
Quasi 40mila edifici saranno ‘fotografati’ attraverso il sistema Cosmo-Skymed, che è in grado di misurare lo spostamento degli immobili al decimo di millimetro. Le informazioni che si otterranno dai satelliti Asi saranno trasmesse al Cnr “che ha le risorse umane e strumentali per elaborarle e darci un quadro dettagliato dei nostri edifici scolastici”.
IL 7% DEGLI EDIFICI SEGUE NORME ANTISISMICHE – Secondo l’ultimo rapporto di ‘Cittadinanzattiva’ sulla sicurezza, solo una scuola su quattro è senza manutenzione e solo il 7% è stata adeguata sismicamente. Scuole italiane fatiscenti e insicure: 1 su 4 è senza manutenzione. Il 23 per cento delle scuole analizzate presenta uno stato di manutenzione del tutto ineadeguato, mentre solo il 3 per cento risulta in ottimo stato. L’87% dei Rspp (Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione) o dei Dirigenti ha chiesto interventi manutentivi all’ente proprietario, ma in ben un caso su cinque non è stato effettuato alcun intervento, mentre nel 14% dei casi è stato effettuato con molto ritardo, nel 43% con qualche ritardo e solo nel 22% dei casi.
CROLLI E FERITI – Nel 2016 ‘Cittadinanzattiva’ ha avuto notizia tramite la stampa locale di 44 episodi di crolli, con 6 feriti tra gli studenti ed il personale, oltre che danni alle cose e alle strutture. In alcuni casi si è trattato di eventi annunciati e prevedibili, in altri totalmente inaspettati o non prevedibili. Sommando quelli degli anni precedenti, si registrano ben 156 episodi di crolli negli ultimi quattro anni scolastici, con 24 feriti.
CONSIGLIO DI STATO E CONSULTA – Il Consiglio di Stato piomba sull’anno scolastico e l’ultima sentenza rischia di cambiare il corso dei concorsi in atto nel mondo della scuola e anche di quelli futuri. Rimettendo gli atti nelle mani della Consulta, ha ritenuto irragionevole la disparità di trattamento per i laureati. La Corte Costituzionale si deve pronunciare sulla legittimità dell’articolo 17 della riforma detta ‘Buona scuola’ che indica chi può effettivamente aspirare al ruolo.
LA QUESTIONE VACCINI – Come se non bastasse, anche il caso vaccini contribuisce a creare confusione. Per ora l’unica norma del ministero della Salute è la circolare della ministra Giulia Grillo che, in deroga alla legge Lorenzin, allunga di un anno l’autocertificazione come documento necessario per entrare i classe. Ma la battaglia è aspra, la confusione anche e le rassicurazioni del ministro dell’Istruzione, evidentemente non bastano. Marco Bussetti ha di nuovo confermato che “l’autocertificazione viene presentata dalla famiglia che si assume la responsabilità, i dirigenti scolastici non hanno alcuna responsabilità in questa materia che è di competenza del ministero della Salute”. Ma i presidi sono preoccupati come anche i medici, i pediatri e i sindaci.