Il Napoli cala il tris al Bologna e si rimette in corsa. Al ‘Maradona’ la squadra di Gattuso, alla quinta vittoria interna consecutiva, strappa agli emiliani (3-1) tre punti cruciali per l’obiettivo Champions consolidando il sesto posto, a -3 dal quarto posto occupato dalla Roma. Mattatore della serata capitan Insigne, che apre le marcature dopo otto minuti e chiude la contesa nella ripresa: ma c’è gloria anche per il rientrante Osimhen, autore del raddoppio. La formazione di Mihajlovic esce dal campo a testa alta: lotta e centra un palo con Skov Olsen, riuscendo a riportarsi in partita con Soriano. Palacio si vede annullare due gol e in un paio di occasioni i rossoblù ha pure sfiorato il pari. Gli azzurri fanno il pieno di fiducia in vista del trittico terribile: gli azzurri sono attesi dalle trasferte sul campo di Milan, Juventus e Roma. Gattuso si affida a Mertens, supportato alle spalle dal trio Politano-Zielinski-Insigne. Osimhen parte dalla panchina. In mediana Demme affianca Fabian Ruiz. In difesa rientra dalla squalifica Koulibaly e affianca Rrahmani. In porta Ospina vince il ballottaggio con Meret. Nell’undici titolare di Mihajlovic, considerate le molte assenze, nessuna sorpresa: in avanti l’unica punta è Palacio, preferito a Barrow e supportato dal trio Skov Olsen-Soriano-Sansone.
Prima chance per gli azzurri con Fabian Ruiz che arriva al cospetto di Skorupski ma si fa chiudere da Danilo. Risposta degli emiliani affidata a una conclusione al volo di Svanberg su traversone di Palacio, senza successo. Ma un minuto dopo i tempi sono già maturi per il vantaggio del Napoli, a segno con una grande azione: sulla verticalizzazione di Fabian Ruiz, Zielinski serve di tacco Insigne che al limite infila la palla nell’angolino con una gran conclusione a giro (8′). 12° centro stagionale per il capitano e strada in discesa per i partenopei, che continuano ad attaccare. Il Bologna si rende pericoloso con un mancino di Skov Olsen fermato dal palo a Ospina battuto. Subito un cambio forzato per Gattuso, costretto a richiamare Ghoulam, ko per un problema muscolare, per inserire Hysaj. Insigne va in cerca della doppietta impegnando Skorupski da fuori area con un’altra conclusione a giro, poi c’è lavoro per il collega Ospina sul colpo di testa ravvicinato di Palacio, lasciato solo dalla difesa di casa sul cross di De Silvestri: il numero 25 azzurro sfodera un gran riflesso. Napoli di nuovo in avanti con un destro impreciso di Politano, poi prima dell’intervallo il Bologna si vede annullare il gol di Palacio per il fuorigioco di partenza dello stesso argentino.
In apertura di ripresa, altra rete annullata a Palacio che recupera palla in maniera irregolare su Ospina. Gattuso si gioca la carta Osimhen, dentro per Mertens. E a firmare il raddoppio è proprio il nigeriano che lanciato in profondità da Zielinski brucia in velocità Danilo e davanti a Skorupski non sbaglia (65′). E ancora Osimhen, poco dopo, potrebbe già far calare il sipario sulla contesa: ma sull’assist al bacio di Insigne, davanti a Skorupski conclude clamorosamente sul fondo. Gol fatto, gol subito: e il Bologna si rimette in corsa con Soriano, che sulla sponda di Skov Olsen infila Ospina con un destro di prima intenzione (73′). All’origine dell’azione, però, un pallone perso da Demme al limite. Gli emiliani prendono fiducia, Dominguez prova il destro che non inquadra lo specchio. A chiudere i giochi ci pensa Insigne: ma il capitano sfrutta un regalo di De Silvestri e gli rinvia addosso, vola verso la porta e batte Skorupski sul primo palo (76′). Nel finale il portiere rossoblù evita un passivo più pesante sventando il mancino di Politano, poi tocca a Ospina rispondere presente sul tentativo di Barrow da posizione defilata. Nel recupero, il portiere di casa è attento sul piazzato di Orsolini.