È morto il presunto autore dei cinque pacchi bomba che hanno fatto due vittime questo mese in Texas. L’uomo si è fatto esplodere nella sua auto quando la polizia è arrivata per arrestarlo. “Il sospetto è deceduto”, ha detto il capo della polizia di Austin, Brian Manley, in una conferenza stampa.
“Unabomber”, come era stato soprannominato, ha colpito l’ultima volta il 20 marzo in un centro di distribuzione FedEx a Schertz, nell’area di San Antonio, ferendo una persona. Due giorni prima altri due uomini erano rimasti gravemente feriti in un altro attacco. In questa detonazione, la quarta, l’attentatore ha usato un filo per attivare la bomba, mostrando un alto livello di competenza. Tutti i pacchi sono stati consegnati a mano, non inviati via posta, e le bombe sono state costruite con prodotti ‘casalinghi’ acquistabili nei negozi di ferramenta.
Ancora ignoto il movente degli attacchi. Nei primi due episodi, due uomini afroamericani sono stati uccisi da pacchi-bomba lasciati sulla soglia delle loro abitazioni, facendo ipotizzare anche una motivazione di odio razziale. Una donna di origine ispanica di 75 anni è anche rimasta ferita in un’esplosione.