Dopo dodici giorni di superamento della soglia di 50 microgrammi di Pm10 nell’aria, a Milano da martedì scattano le misure temporanee di livello 2 per il blocco della circolazione delle auto più inquinanti. Le nuove misure – previste dall’accordo di programma del bacino padano adottato il 9 giugno dalla Regione Lombardia con Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e il Ministero dell’Ambiente – stabiliscono che dal lunedì alla domenica compresa, dalle 8.30 alle 18.30, è vietata la circolazione ai veicoli per il trasporto persone e alimentati a gasolio fino alla classe 4 inclusa, così anche per i veicoli per il trasporto merci alimentati a gasolio fino alla classe 3 compresa; divieto dalle 8.30 alle 12.30 per i veicoli trasporto cose Euro 4 diesel.
A seguito del perdurare dei superamenti del limite dei 50 microgrammi per metro cubo delle polveri sottili Pm10 nell’area metropolitana di Milano registrati dalle centraline Arpa, sarà inoltre vietato utilizzare sistemi di riscaldamento a legna che abbiano prestazioni sotto le 4 stelle, accendere falò, barbecue, fuochi d’artificio ed è obbligatorio ridurre di un grado centigrado la temperatura all’interno delle abitazioni. Il blocco resterà attivo fino a quando non verranno certificati da Arpa due giorni consecutivi di valori sotto i 50 microgrammi. La media dei livelli delle micropolveri Pm10, registrata in provincia di Milano dal sito di Arpa Lombardia nella giornata di ieri, si attesta a 80.1 microgrammi per metro cubo.
“Le temperature ancora alte consentono di tenere basso il riscaldamento – dichiara Marco Granelli, assessore all’Ambiente e Mobilità -. Noi raccomandiamo anche ai cittadini di scegliere se possibile il trasporto pubblico per spostarsi e lasciare a casa l’auto privata. Oggi il vento sta pulendo l’aria e i livelli delle polveri sono in discesa ma per i prossimi giorni è nuovamente prevista l’alta pressione e la situazione potrebbe nuovamente peggiorare”.
Intanto il sindaco di Milano Giuseppe Sala si è impegnato con i primi cittadini di altre 11 metropoli mondiali, a mettere in atto un piano per acquistare solo autobus non inquinanti a partire dal 2025, per arrivare all’obiettivo di realizzare aree a ‘zero emissioni’ entro il 2030. Le dodici città coinvolte nel progetto – oltre a Milano ci sono Londra, Parigi, Los Angeles, Città del Capo, Copenhagen, Barcelona, Quito, Vancouver, Città del Messico, Seattle e Auckland – hanno in totale oltre 80 milioni di abitanti. Si sono impegnate ufficialmente, nel corso di un vertice dei sindaci del network C40 a Parigi, a promuovere mezzi di trasporto alternativi, piste ciclabili e reti di trasporto pubblico che non utilizzino combustibili fossili. “L’inquinamento atmosferico causato dai veicoli diesel e benzina sta uccidendo milioni di persone in tutto il mondo”, ha dichiarato il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, che su Facebook ha scritto: “Proseguiamo la nostra azione per strade più verdi e più sane”.