Il finanziere George Soros, dal palco del Festival dell’Economia di Trento, ha lanciato un messaggio di forte critica al nuovo governo giallo-verde. Soros si è detto “molto preoccupato” per la vicinanza dell’esecutivo alla Russia, per la quale Lega e M5S hanno chiesto l’abolizione delle sanzioni. Putin “cerca di dominare l’Europa – ha detto Soros – non vuole distruggerla ma sfruttarla perché ha la capacità produttiva, mentre l’economia russa sotto Putin può solo sfruttare le materie prime e le persone”.
In un passaggio destinato a scatenare polemiche, Soros si è anche chiesto se “Putin finanzi effettivamente” la Lega. “L’opinione pubblica italiana ha diritto di sapere se Salvini è a busta paga di Putin”, ha aggiunto. Immediata ala replica del deputato leghista Claudio Borghi, uno degli ideatori del programma economico del Carroccio, che ha detto: “Il vento è cambiato per Soros e per tutti quelli che hanno guadagnato sulla morte di centinaia di persone”.
Poco dopo arriva anche quella del diretto interessato, che attacca: “Non abbiamo mai ricevuto una lira, un euro o un rublo dalla Russia, ritengo Putin uno degli uomini di stato migliori e mi vergogno del fatto che in Italia venga invitato a parlare uno speculatore senza scrupoli come il signor Soros”.