I carabinieri del Ros, sotto la direzione della Procura di Roma, hanno fermato martedì sera un ufficiale della Marina militare e un ufficiale delle Forze Armate russe di stanza nel nostro Paese con le accuse spionaggio e reati contro la sicurezza dello Stato. L’operazione condotta dall’Agenzia Informazioni Sicurezza Interna, con il supporto dello Stato Maggiore della Difesa, ha riguardato un Capitano di Fregata della Marina Militare e un ufficiale accreditato presso l’Ambasciata della Federazione russa.
L’intervento è avvenuto in occasione di un incontro clandestino tra i due, sorpresi in flagranza subito dopo la cessione di documentazione classificata da parte dell’ufficiale italiano in cambio di una somma di denaro. Il capitano della Marina è stato arrestato, mentre la posizione dello straniero è tuttora al vaglio in relazione al suo status diplomatico.
L‘Ambasciatore della Federazione Russa in Italia, Sergey Razov, è stato convocato alla Farnesina dopo la diffusione della notizia sull’operazione anti-spionaggio condotta dai carabinieri del Ros. Il segretario generale del Ministero degli affari esteri, Elisabetta Belloni, si apprende, ha convocato l’ambasciatore su istruzioni del ministro Luigi Di Maio.