Anis Amri, il terrorista tunisino accusato della strage di Berlino, si trovava nella stazione di Torino Porta Nuova poco dopo le 22 del 22 dicembre scorso. A provarlo ci sono le immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza dello scalo ferroviario. Nell’immagine, diffusa oggi dalla Questura di Milano, si vede Amri di spalle. Ha il cappuccio calato sulla testa e porta lo zainetto dal quale poche ore dopo, a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, estrarrà la pistola calibro 22 con cui sparerà a due agenti di polizia, che poi lo uccideranno nel corso del conflitto a fuoco. L’attentatore si trovava in Olanda prima di proseguire la sua fuga verso Francia e Italia. Lo ha reso noto l’emittente Bmftv citando fonti della polizia olandese. Amri è salito mercoledì notte su un autobus della compagnia Flixbus nella stazione olandese di Nimega, molto vicina alo confine con la Germania. Da lì si è diretto fino alla stazione di Lione Part Dieu, dove è stato ripreso dalla immagini delle telecamere di videosorveglianza e dove comprò un biglietto del treno per Milano con scalo a Chambéry. Per gli inquirenti, la Francia appare solo come un ‘paese di transito’ dopo le prime 15 ore di autobus. In Italia, invece, è possibile che Amri avesse o cercasse degli aggangi per la fuga.
Strage Berlino, le tappe della fuga dell’attentatore fino all’Italia
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