Il timore che ha tenuto l’Italia sospesa ha trovato la sua tragica conferma: il ministro degli Esteri Angelino Alfano ha annunciato la morte della trentenne di Sulmona nell’attacco ai mercatini di Natale di Berlino. “La magistratura tedesca – spiega il numero uno della Faernesina -, così come ha comunicato il ministero degli Affari Esteri della Germania, ha esaurito le verifiche necessarie e purtroppo, ormai, c’è la certezza che, fra le vittime, c’è l’italiana Fabrizia Di Lorenzo. Sono affettuosamente vicino alla famiglia e ai suoi cari, condividendone l’immenso dolore”. “L’Italia ricorda Fabrizia Di Lorenzo, cittadina esemplare uccisa dai terroristi. Il Paese si unisce commosso al dolore della famiglia”, l’immediato cordogliosu Twitter del premier Paolo Gentiloni. La giovane, che era stata in Germania in Erasmus, lavorava alla 4Flow come esperta di trasporti, addetta per la gestione delle spedizioni.
Intanto, proseguono le ricerche di Anis Amri, 24enne tunisino sospettato di essere l’attentatore dell’attacco costato la vita a 12 persone. Quattro persone sono state arrestate per sospetti legami con Amri, e poi sarebbero state rilasciate, mentre il New York Times rivela che il tunisino era “già stato nei radar dalle agenzie di intelligence americane”. Amri avrebbe fatto ricerche online su come fabbricare ordigni esplosivi e, almeno una volta, scrive il quotidiano americano, aveva comunicato con lo Stato islamico tramite il servizio di messaggistica Telegram, il più usato dai jihadisti.