Resta il nodo Superbonus in vista della prossima manovra. “Nella nostra idea il Superbonus che abbiamo ereditato, che ci troviamo, deve servire a garantire a chi non si può permettere di fare i lavori nella prima casa di poterli fare e di poter ammodernare l’immobile secondo le normative ambientali. Il Superbonus deve tutelare chi i lavori non se li potrebbe permettere, non chi se li può permettere e magari così non li paga”. Lo ha detto il sottesegretario all’Economia, Federico Freni, intervenendo ieri a Radio Anch’io su Radio 1. “Una tutela per i redditi più bassi vuol dire circoscrivere ulteriormente l’applicazione non tanto del Superbonus quanto la cessione dei crediti”, ha aggiunto.
Sul Superbonus “abbiamo ereditato una situazione pesantissima, intervenire è un atto di responsabilità e di serietà nei confronti dei cittadini e delle imprese a cui sono state promesse ricche e gratuite prebende. La tavola è stata apparecchiata in grande spolvero, ma nessuno si è preoccupato di verificare che il menù fosse sostenibile per le casse dello Stato” ha detto poi Freni nel corso di un’intervista al Corriere della Sera. Secondo Freni “dobbiamo contenere la spesa, non dilatarla ulteriormente. L’obiettivo è garantire la sostenibilità del sistema senza stravolgere regole che, nel corso degli ultimi tre anni, hanno subito già numerose e rilevanti modifiche, disorientando cittadini e imprese”. Per quanto riguarda le possibili soluzioni al problema di chi non riesce a cedere i crediti, Freni sottolinea: “C’è la volontà di intervenire, ma solo per i redditi bassi. Le soluzioni tecniche sono ancora da trovare”.