L’Ue inizia a farsi sentire sulla Tav Torino-Lione dopo l’analisi costi-benefici presentata dall’Italia. “Lo studio è stato presentato ieri in un incontro tecnico informativo tra funzionari della Commissione e funzionari italiani e non abbiamo commenti sul suo contenuto, ma la Commissione ha già detto chiaramente alle autorità italiane che ulteriori chiarimenti sono necessari nei prossimi giorni, prima possibile, per chiarire come l’Italia intende rispettare l’accordo di finanziamento“, dichiara Enrico Brivio, portavoce della commissione Ue ai Trasporti. A una domanda su possibili rischi per il nostro Paese, il portavoce risponde così: “La Commissione non può escludere di dover chiedere di restituire i fondi Cef già erogati se questi non possono essere ragionevolmente spesi in linea con le scadenze dell’accordo di finanziamento”. “Non possiamo indicare cifre al momento”, ha specificato, ma “più il tempo passa e più è alto il rischio che i fondi debbano essere riallocati in futuro”.
“Per l’Unione europea questo è un progetto transeuropeo necessario per unire le regioni e rafforzare la coesione economica e sociale in Europa. E’ un progetto di solidarietà e unità. Per noi è importante che tutte le parti mantengano gli sforzi per completarlo in tempo, in linea con l’accordo di finanziamento”, rimarca ancora Brivio.
Nelle scorse ore anche la ministra dei Trasporti francese Elisabeth Borne ha chiesto al governo italiano di prendere una decisione “ora” sulla costruzione del tunnel ferroviario. “La Francia chiaramente rispetta i tempi che hanno voluto prendersi i nostri partner italiani. Ma oggi diciamo anche chiaramente agli italiani che bisogna che questa decisione arrivi”, ha detto Borne all’emittente televisiva francese Public Sénat.