Una donna di 29 anni è stata arrestata per aver tentato di uccidere la figlia di tre anni versandole benzodiazepine, una tipologia di antidepressivi, nel biberon. I fatti, stando a quanto si apprende, si sono verificati all’ospedale Bambino Gesù dove la piccola si trovava per problemi fisici.
La donna, di Napoli, è stata rintracciata a casa e arrestata dai carabinieri del Nucleo investigativo di Roma, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Napoli. E’ stata portata in carcere a Pozzuoli con l’accusa di tentato omicidio.
In base ai referti inviati dalla direzione sanitaria dell’Ospedale Bambino Gesù, con i quali, lo scorso dicembre, erano stati segnalati due episodi di arresto cardiorespiratorio, apparentemente ingiustificati, sulla piccola, salvata solo grazie al tempestivo intervento di medici rianimatori.
La giovane, forse a causa di una crisi con il marito, stando a quanto riferiscono gli investigatori, avrebbe avuto l’intenzione di attirare l’attenzione dell’uomo e rafforzare così il loro legame. Già lo scorso 28 dicembre, gli stessi carabinieri avevano notificato alla donna un provvedimento di sospensione della potestà genitoriale, adottato dal Tribunale per i Minorenni di Napoli, che aveva disposto il divieto di avvicinamento nei confronti di entrambi i genitori alla bambina ricoverata e alle due sorelline più piccole, che sono state affidate ai servizi sociali partenopei.