Roma, 7 giu. (LaPresse) – L’Autorità per le Garanzie nelle comunicazioni, nella seduta del Consiglio del 7 giugno, ha preso atto della decisione unilaterale di TIM di modificare la proposta di impegni di co-investimento sulle reti ad altissima capacità con la previsione di un meccanismo di indicizzazione dei prezzi, per tener conto dell’inflazione. La modifica operata, secondo gli approfondimenti degli uffici, appare destinata ad incidere significativamente sull’intero schema tariffario dell’Offerta di co-investimento, in quanto introduce un sistema di prezzi variabili nel tempo rispetto allo schema di prezzi costanti previsto dell’Offerta presentata in data 22 dicembre 2021. Tale circostanza, rende necessarie nuove valutazioni di merito da parte dell’Autorità e impedisce l’ulteriore prosecuzione dell’attuale fase di consultazione europea. L’Autorità, lo scorso 7 aprile, aveva formulato, ad esito della consultazione pubblica con i soggetti interessati, le proprie valutazioni conclusive sulla proposta di Impegni notificata dall’operatore TIM ai sensi degli articoli 76 e 79 del Codice europeo delle comunicazioni elettroniche e, conseguentemente, avviato la fase di consultazione della Commissione europea per acquisire il parere di competenza, necessario per l’adozione del provvedimento finale.
Tim: Agcom, nuovi approfondimenti su co-investimenti in fibra
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