Si è concluso, dal punto di vista amministrativo, con il licenziamento il caso di Lavinia Flavia Cassaro, la maestra che il 22 febbraio scorso aveva inveito contro le forze dell’ordine durante una manifestazione contro CasaPound.
Per Cassaro, con un decreto dell’Ufficio scolastico regionale del Piemonte del 7 giugno, è stato decretato il licenziamento con decorrenza dal primo marzo 2018. Lo rende noto il coordinatore nazionale del Cub Scuola Università Ricerca, Cosimo Scarinzi, che sottolinea che ìil Cub “continuerà a garantire la piena difesa di Lavinia Cassaro sia in sede legale che mediante l’azione sindacale”.
Durante la manifestazione, organizzata per protestare contro un appuntamento elettorale del leader di CasaPound, Simone Di Stefano, all’hotel Nh di corso Vittorio Emanuele, nel cuore della città, erano stati violenti gli scontri tra antifasciti e polizia. In uno di questi, Cassaro aveva augurato la morte agli agenti. Sul suo comportamento indaga anche la Procura di Torino: le accuse sono di istigazione a delinquere, oltraggio a pubblico ufficiale e minacce.