Si è lavorato lavorato tutto il giorno sui binari, vicino alla stazione di Pioltello, dove una settimana fa un treno pendolari è deragliato. In mattinata gli agenti della Polfer, su mandato del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, hanno conferito l’incarico agli ingegneri Fabrizio D’Errico e Roberto Lucani, incaricati dalla Procura di eseguire una super perizia sull’incidente ferroviario, nel quale tre pendolari sono morte altri 46 passeggeri sono rimasti feriti. Ad aiutarli c’è anche un consulente informatico, che ha avuto il compito di analizzare la ‘scatola nera’ del treno.
Per tutta la mattina, poi, agenti della polizia scientifica e del Noif, il nucleo della polizia specializzato proprio nei disastri ferroviari hanno perlustrato i binari, raccolto campioni, prelevato sassi dalla massicciata, scattato foto e fatto rilievi. Solo intorno alle 16 sono iniziate le operazioni per tagliare e prelevare delle porzioni di strada ferrata in prossimità del “punto zero”, dal quale il treno sarebbe uscito dal tracciato. In tutto, tra oggi e domani, verranno tagliate 9 campate di strada ferrata, tra il punto incriminato e quello a 2,3 chilometri di distanza dove si è fermato il treno. Materiale che domani verrà sollevato da una gru e poi verrà portato in un deposito a Melzo. Sempre domani verrà prelevata la zeppa di legno, posizionata sotto la rotaia. Per la rimozione dei vagoni, invece, bisognerà aspettare domenica.
Le carrozze verranno sollevate e spostate nel deposito di Ferrovie dello Stato di Greco, dove saranno a disposizione dei consulenti per altre analisi. Il terzo vagone del convoglio, dove viaggiavano le tre vittime, è talmente danneggiato che sarà necessario tagliarlo per poterlo spostare. Gli accertamenti riguarderanno soprattutto le ruote e i carrelli. “Solo quando avremo analizzato tutto il materiale che abbiamo raccolto potremo capire con precisione quello che è successo”, ha spiegato il vice questore aggiunto Marco Napoli, responsabile del Noif, Nucleo Operativo Incidenti Ferroviari della Polizia al termine della giornata.
“Agli accertamenti di oggi hanno partecipato i consulenti di parte che hanno ritenuto di intervenire, i consulenti della Procura e la polizia giudiziaria”, ha precisato. A Pioltello oggi c’erano anche il dg di Rfi Umberto Lebruto e un altro manager indagato come lui nell’ambito dell’inchiesta aperta dalla Procura per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo oltre ai loro consulenti e a quelli degli altri 6 indagati. “Nei prossimi giorni – ha spiegato ancora Napoli – appena termineremo gli accertamenti sui binari, inizieremo a sentire anche i tanti testimoni che si sono presentati”. Sono oltre un centinaio, infatti, i passeggeri che dopo un appello diffuso dalla Procura, hanno deciso di dare il loro contributo alle indagini. Tutti dovranno rispondere a un questionario standard predisposto dagli investigatori per di cercare di capire cosa sia successo a bordo del convoglio deragliato, come fossero distribuiti i passeggeri a bordo del treno e se qualcuno avesse notato qualcosa che non andava, anche nei giorni precedenti. Verranno anche ascoltati tecnici e operai, per capire chi abbia fatto la riparazione temporanea mettendo la staffa di legno.
Nel frattempo, dopo le autopsie la Procura ha dato il nulla osta alla sepoltura delle vittime dell’incidente. Domani alle 14 nel santuario di Santa Maria del Fonte a Caravaggio (Bergamo) ci saranno le esequie di Ida Maddalena Milanesi Tagliaferri, 61 anni, neurologa dell’Istituto Besta. Alle 15 nella chiesa di Capralba (Cremona) ci sarà il funerale dell’impiegata di 39 anni Giuseppina Pirri. Lunedì, invece, sempre a Caravaggio familiari e amici daranno l’ultimo saluto a Pierangela Tadini, 51 anni, impiegata nel reparto amministrativo dell’ospedale San Giuseppe a Milano.