C’era una tavoletta di legno a sostenere la rotaia proprio nel punto in cui giovedì mattina si é rotta, nei pressi della stazione di Pioltello, provocando il deragliamento di un treno pendolari di Trenord partito da Cremona e diretto a Milano Garibaldi. Il bilancio del grave incidente ferroviario é stato di tre morti e 46 feriti.
I consulenti tecnici incaricati dalla Procura di eseguire accertamenti sul luogo del disastro, gli ingegneri Fabrizio D’Errico e Roberto Lucani, e gli investigatori della Polfer hanno notato il tassello di legno, posizionato come una sorte di zeppa per evitare che il giunto che si é rotto sbattesse continuamente contro la massicciata.
Si sarebbe trattata di una soluzione temporanea, in attesa di un’aggiustatura definitiva. Ora spetterà ai consulenti della Procura verificare se proprio quella ‘toppa’ sia stata determinante per la rottura dei binari. Anche il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e i pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, titolari dell’inchiesta, aspettano le loro valutazioni per poter stabilire se quel rimedio temporaneo sia stato effettivamente la causa del guasto. Rete ferroviaria italiana, “ribadendo che le cause dell’incidente di Pioltello sono attualmente oggetto delle indagini degli inquirenti, che determineranno la dinamica e le cause del deragliamento”, sottolinea in una nota “che l’utilizzo di spessori in legno non è previsto dalle normative tecniche e dai protocolli operativi di Rete ferroviaria italiana”.
“Le attività manutentive – sottolinea Rete ferroviaria italiana – devono essere eseguite secondo procedure e metodologie operative di lavoro codificate all’interno del sistema di gestione della sicurezza di Rfi, complesso di regole interne emanate in accordo alla normativa tecnica di settore, al quadro normativo italiano di sicurezza ferroviaria e dotato di certificazione di parte terza sia volontaria che obbligatoria. Nell’ambito del miglioramento continuo dei livelli di sicurezza e prestazionali, l’utilizzo del legno, materiale che ha accompagnato la storia delle ferrovie fin dalla nascita, e che tuttora viene utilizzato in tantissime linee di reti ferroviarie nel mondo, è stato sostanzialmente abbandonato in Italia e limitato a pochissimi casi comunque codificati. Rfi conferma la propria fiducia nell’operato degli inquirenti, ai quali continua ad assicurare la più ampia disponibilità e collaborazione, per la verifica di tutte le ipotesi circa le cause del gravissimo incidente di Pioltello”.
Oggi quattro operai di Rfi che stavano lavorando nell’area, ancora sotto sequestro, dov’è avvenuto l’incidente ferroviario di Pioltello, sono stati denunciati per violazione di sigilli. I quattro operai, da quanto si è saputo, stavano facendo alcuni rilevi per verificare la consistenza delle rotaie, quando gli agenti della Polfer li hanno notati e li hanno obbligati ad allontanarsi.