Un ordigno rudimentale è esploso il 12 agosto in via Fontane 95, a Villorba, in provincia di Treviso, all’altezza della sede della Lega. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, col personale operativo del nucleo NBCR. Un altro è stato fatto brillare degli artifceri. Nessuna persona coinvolta, limitati danni al portone di ingresso.
“Una bomba è esplosa nelle scorse ore di fronte alla sede della Lega di Villorba (Treviso), un’altra bomba è stata fatta saltare dagli artificieri poco fa. Cercano di fermarci? Violenti e delinquenti non mi fanno paura. Andiamo avanti, più forti di prima”, ha dichiarato su Twitter il leader del Carroccio Matteo Salvini.
ISembra che il primo ordigno, una ‘bomba carta’ posizionata domenica scorsa, avesse come obiettivo quello di attirate gente sul posto. E’ quanto riferiscono fonti leghiste del posto, e su cui starebbero lavorando gli inquirenti. La seconda bomba era invece una pentola a pressione riempita con chiodi e bulloni, pronta ad esplodere se qualcuno avesse fatto scattare il filo di nylon collegato all’ordigno.
L’attacco è stato rivendicato da un gruppo di anarchici che ha mandato un lettera al sito roundrobin. Ecco il testo:
12/08/2018
All’alba, la sede della Lega a Treviso, è stata attaccata con 1 ordigno, rivendichiamo la collocazione contro politici, sbirri, e loro tirapiedi. A tutto questo non vogliamo essere complici, alla violenza indiscriminata degli Stati ci opporremo con la violenza discriminata contro i responsabili di tutto ciò. La quasi totale pacificazione in Italia, dove le masse sono occupate a farsi la guerra fra poveri, uno dei nostri obiettivi è opporci alla rassegnazione, all’impotenza ed all’immobilismo. Lo Stato ed il capitale utilizzano tutte le tecniche e le violenze per distogliere l’attenzione dai veri problemi degli sfruttati e primo tra tutti l’odio tra i più deboli e diseredati, tra una frontiera ed un’altra, tra un genere un altro, tra un colore della pelle ed un altro. Va da sé che nessuna fazione di insignificanti politici autoritari sarebbe mai in grado di soddisfare i nostri desideri. State parlando di governo “giallo –verde”, di sinistra e di destra, noi vogliamo che lo stato sia distrutto. State promettendo aumenti di stipendio, tasse ridotte, posti di lavoro, noi vogliamo l’eliminazione del denaro, della merce e del lavoro. State combattendo per migliori condizioni del governo, ma noi vogliamo solo divertirci sulle rovine fiammeggianti delle vostre città. Voi fate politica, noi la guerra sociale. Le cose sono difficili, c’è un abisso esistenziale tra noi e non c’è spazio per il dialogo. Quindi tutto questo ci rende chiaro dove colpire! Attaccare nello specifico il razzismo e lo sfruttamento. Colpire lo stato, il capitale i suoi responsabili. L’azione diretta ci rende chiaro perché e come.
Per una solidarietà internazionalista, ribelle, Anarchica!
Per un mondo senza frontiere, autorità!
Cellula Haris Hatzimichelakis/Internazionale nera (1881-2018)