La Corea del Nord riapre uno spiraglio dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha improvvisamente annullato il summit di Singapore tra i due Paesi. Pyongyang ha fatto sapere di essere ancora disposta a dialogare con Washington, reagendo in maniera stranamente conciliante all’improvvisa inversione di tendenza. Se all’inizio il vice ministro degli Esteri, Kim Kye Gwan, ha definito la decisione di Trump “inaspettata” e “deplorevole”, ha poi lasciato la porta aperta ad ulteriori tentativi diplomatici.
“Dichiariamo nuovamente agli Stati Uniti la nostra disponibilità a sederci faccia a faccia in qualsiasi momento, in qualsiasi forma, per risolvere il problema”, ha affermato in una nota diffusa dall’agenzia di stampa KCNA.