Dalla Corea del Nord alla lotta al terrorismo, passando per l’Iran. Tanti i temi affrontati da Donald Trump nel corso della conferenza stampa congiunta con il presidente francese, Emmanuel Macron, alla Casa Bianca. Macron è arrivato ieri negli Stati Uniti per una visita di tre giorni e domani, tra le altre cose, terrà un discorso davanti al Congresso.
COREA DEL NORD – Sembrano proseguire i segnali di distensione tra Usa e Corea del Nord. Il leader nordcoreano Kim Jong-un – ha detto Trump – si è mostrato “molto aperto”, “molto corretto” e vuole un incontro “il prima possibile”. “Stiamo avendo discussioni molto buone”, ha aggiunto l’americano in vista del vertice con Kim, in previsione entro la fine di giugno. Trump ha anche ribadito che un accordo con Pyongyang sarebbe un bene per gli Usa, ma anche per “il mondo”. “Molte promesse sono state fatte dalla Corea del Nord nel corso degli anni, ma non sono mai stati in questa posizione”, ha detto ancora, senza fornire dettagli ulteriori sul futuro incontro che avrà con Kim.
TERRORISMO – “Insieme Stati Uniti e Francia vinceranno il terrorismo”, ha dichiarato Macron con convinzione. “Entrambi lo affrontano in varie forme”, ha proseguito, “nei nostri territori, in Medioriente o in Africa, ed è insieme che combatteremo la proliferazione delle armi di distruzione di massa, sia in Iran o in Corea del Nord”.
IRAN – Durante la conferenza stampa Trump non ha perso occasione di ribadire la sua contrarietà all’intesa sul nucleare con Teheran. “Le persone conoscono la mia posizione sull’accordo sull’Iran, è un disastro. E’ stato un accordo terribile, non avrebbe mai dovuto essere siglato”. “E’ da pazzi, è ridicolo”, “ma ne parleremo”, ha proseguito il presidente Usa. Macron, invece, spera di convincere Trump a non abbandonare l’intesa risalente al 2015. Il francese ha sua insistito sul fatto che l’accordo è “importante” e ha sottolineato che fa parte di una strategia regionale: “Dobbiamo prenderlo come parte di un disegno più ampio riguardante la sicurezza nella regione”.
CLIMA – Macron ha poi affrontato il capitolo cambiamento climatico. Per lui Francia e Stati Uniti devono lavorare assieme per proteggere l’ambiente, “non solo sul clima, ma per gli oceani, la biodiversità e tutte le forme di inquinamento”, “potremo non essere sempre d’accordo sulle soluzioni ma tutte le famiglie e le amicizie sono così, il destino dei nostri bambini è in gioco”.