Un attacco missilistico su Leopoli ha causato morti e feriti. Lo riferisce su Telegram il governatore dell’oblast di Leopoli Maksym Kozytskyi, secondo quanto riporta il ‘The Kyiv independent’. I morti dovrebbero essere tre, mentre il numero dei feriti – dice il sindaco Andriy Sadovyi – è in aumento. L’aeronautica Ucraina era all’opera con le difese aree dalle 3 della mattina in seguito a allarmi di raid aerei in tutto il Paese. La città di Leopoli si trova nella parte occidentale dell’Ucraina, quindi lontana dalle linee del fronte dei combattimenti.
I morti – secondo il ‘The Kyiv independent’ – sarebbero quattro, i feriti nove, in seguito all’attacco missilistico a Leopoli. Il quotidiano di informazione on-line cita il ministro dell’Interno Ihor Klymenko su Telegram. I missili russi hanno colpito un condominio in città. Gli appartamenti distrutti sarebbero più di 50. Per ora sette persone sono state salvate da sotto le macerie e 64 sono state evacuate dal servizio di emergenza statale. Si ritiene che altre persone siano intrappolate sotto l’edificio distrutto.
Zelensky: “Forte risposta ad attacco russo su Leopoli”
“Ci sarà sicuramente una risposta al nemico“. Così il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky su twitter dopo l’attacco russo a Leopoli che ha causato quattro morti e nove feriti. La risposta, aggiunge Zelensky, sarà “forte”. Nel messaggio pubblico su twitter Zelensky allega un video con le immagini, scrivendo come quelle fossero le “conseguenze dell’attacco notturno dei terroristi russi” e che “purtroppo ci sono feriti e morti. Le mie condoglianze ai parenti”.
Lviv. Consequences of the night attack by Russian terrorists. Unfortunately, there are wounded and dead. My condolences to the relatives!
There will definitely be a response to the enemy. A strong one. pic.twitter.com/9yl1MT6Eu4
— Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 6, 2023
Kiev, in tribunale un accusato ha fatto esplodere ordigno in bagno
L’esplosione avvenuta in un tribunale a Kiev, nel quartiere di Shevchenkiv, è stata provocata da un uomo che era stato portato in tribunale e ha fatto detonare un ordigno. Èquanto riferisce l’amministrazione militare della città di Kiev, citata da Ukrinform. “Secondo informazioni preliminari, il personale militare” ha portato “nei locali del tribunale di Shevchenkiv nella capitale l’accusato, che per ragioni sconosciute ha fatto esplodere un ordigno esplosivo sconosciuto nei locali del tribunale, a quanto pare in un bagno”, riferisce l’amministrazione militare di Kiev. Anche il ministro dell’Interno ucraino, Ihor Klymenko, citato sempre da Ukrinform, aveva riferito che un dispositivo non identificato era stato fatto detonare da un uomo che era stato portato in tribunale.
Seconda esplosione in tribunale Kiev, feriti
Una seconda esplosione si sarebbe verificata nel tribunale di Shevchenkiv a Kiev capitale dell’Ucraina. Le forze speciali avrebbero lanciato un assalto. Lo riporta Unian. Secondo le prime ricostruzioni un poliziotto sarebbe corso fuori dall’edificio chiedendo di inviare un’ambulanza mentre due persone sarebbero state portate fuori dal tribunale in barella. Una prima esplosione si era verificata quando un imputato avrebbe fatto detonare un ordigno in un bagno.
Secondo quanto riportato da Suspline, l’autore del gesto sarebbe l’ex soldato Ihor Humenyuk, accusato di aver fatto esplodere alcune granate vicino alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, il 31 agosto 2015. In quell’occasione rimasero uccisi tre membri della Guardia nazionale e ci furono oltre 140 feriti. L’uomo si sarebbe barricato in una stanza e un’operazione delle forze di sicurezza sarebbe in corso.
Morto autore esplosione in tribunale Kiev
L’autore dell’esplosione nel tribunale di Shevchenkiv a Kiev “è morto sul posto”. Lo ha reso noto su Telegram il ministro dell’Interno ucraino, Igor Klymenko. Secondo le prime informazioni, l’uomo “si sarebbe fatto esplodere”. Durante l’assalto all’edificio due soldati del Kord, le forze speciali ucraine, sono rimasti feriti. “Le loro vite sono state salvate dagli scudi con i quali si sono protetti”, ha spiegato Klymenko.
Il ministro dell’Interno ucraino, Igor Klymenko, ha confermato che l’autore dell’esplosione che si è verificata in tribunale di Kiev è l’ex soldato Ihor Humenyuk, accusato di aver fatto esplodere alcune granate vicino alla Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, il 31 agosto 2015. In quell’occasione rimasero uccisi tre membri della Guardia nazionale e ci furono oltre 140 feriti. Lo rende noto Ukrainska Pravda. Humenyuk si trovava in tribunale per un’udienza e ha fatto esplodere un ordigno in un bagno prima di barricarsi all’interno di una stanza dell’edificio. Nel corso del blitz della Kord, le forze speciali di Kiev, si è verificata una seconda esplosione in seguito alla quale l’uomo è morto e due membri delle forze dell’ordine sono rimasti feriti agli altri inferiori. In merito a come l’imputato sia riuscito a introdurre ordigni esplosivi all’interno del tribunale Klymenko ha dichiarato che “un’indagine è in corso”.