Roma, 7 giu. (LaPresse) – Quello che viene da Dmitry Medvedev “non è un segnale di dialogo, non è un’apertura verso un cessate il fuoco, non è un tentativo di ritrovare la pace, ma sono parole inequivocabili di minaccia verso chi sta cercando con insistenza la pace”. Lo afferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in riferimento alle parole contro gli occidentali scritte dall’ex presidente della Russia su Telegram. “È doveroso smettere di alimentare tensioni con provocazioni e minacce, ribadisco: per arrivare alla pace non basta l’apertura dell’Ucraina e la spinta della comunità internazionale, ma serve la Russia e la volontà di dialogo di Putin. Le affermazioni che arrivano oggi, invece, non lasciano dubbi e allontanano da parte russa la ricerca della pace. Piuttosto danno linfa a una campagna d’odio contro l’Occidente, contro quei Paesi che stanno cercando con insistenza la fine delle ostilità in Ucraina”, ha aggiunto il ministro.
Ucraina: Di Maio, Medvedev alimenta campagna odio contro chi cerca pace
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