“Berlusconi è un agitatore vip che agisce nel quadro della propaganda russa, baratta la reputazione dell’Italia con la sua amicizia con Putin. Le sue parole sono un danno per l’Italia“. Così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, commentando a Repubblica le parole di ieri di Silvio Berlusconi sull’Ucraina.
“Berlusconi deve smetterla di mascherare il suo vero desiderio e dichiarare pubblicamente di essere a favore del genocidio degli ucraini. E di considerare possibile, nel 21esimo secolo, guerre di occupazione in Europa”, prosegue Podolyak secondo quanto riportato da ‘la Repubblica’. “Certo, non è di particolare valore commentare ciò che ha detto Berlusconi”, afferma il consigliere di Zelensky. Poi aggiunge: “Chiaramente non comprende il contesto della guerra che la Russia ha mosso in Europa e non ha alcuna influenza sull’agenda politica globale. Inoltre le sue parole ripetono il messaggio chiave della propaganda del Cremlino, che è: ‘non interferite con noi russi mentre uccidiamo gli ucraini’. Ogni persona, incluso Berlusconi, che ha il privilegio di vivere in un Paese europeo libero può ovviamente esprimere la propria opinione, persino sostenere la violenza di massa, la guerra, l’autoritarismo russo. E tuttavia penso che la sua visione misantropica causa danni alla impeccabile reputazione dell’Italia. Perché lui baratta la reputazione del vostro Paese con la sua amicizia col dittatore Putin“.
Crosetto: “Posizione Italia non può essere messa in discussione”
“I governi parlano con gli atti. Gli atti di questo governo approvati da questo parlamento, dalle tutte le forze politiche e pare siano abbastanza chiari. La posizione dell’Italia non può essere messa in discussione dalla maggioranza nè da gran parte dell’opposizione”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto, rispondendo ai cronisti a margine della inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma.
Gentiloni: “Berlusconi? Guardiamo ad atti coerenti del governo”
“Io penso che dobbiamo guardare agli atti e alle decisioni del governo italiano che fin qui sono state molto coerenti e positive a sostegno della posizione comune europea sull’Ucraina. Le dinamiche politiche interne non le commento e non le posso commentare”. Così il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, in un punto stampa con le tv italiane fuori la sede della Commissione europea, rispondendo a una domanda sulle parole di Silvio Berlusconi contro il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.