Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha aperto a dei possibili negoziati con gli Stati Uniti anche se i russi sembrano non essere disposti a cambiare la definizione dei loro obiettivi. “L’operazione militare speciale continua per consentirci di raggiungere i nostri obiettivi, perché non siamo stati in grado di farlo prima con mezzi politici e diplomatici. I nostri oppositori semplicemente non hanno accettato di negoziare con noi e un’operazione militare speciale è diventata l’ultima risorsa. Allo stesso tempo rimaniamo aperti ai negoziati per raggiungere i nostri obiettivi, la cui definizione non cambia”, ha concluso Pekov.
Lavrov: “Pronti a prendere in considerazione segnali Usa”
In merito a un eventuale dialogo fra Russia e Ucraina “non correremo dietro a nessuno, se ci sono proposte serie e concrete, siamo pronti a prenderle in considerazione”, ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, in un’intervista a Izvestiya riportata dalla Tass. Per quanto riguarda esplicitamente gli Stati Uniti, “non so quale potrebbe essere un segnale, ma quando ci sarà saremo pronti a prenderlo in considerazione”, ha aggiunto.