È stato annullato il concerto al teatro ‘La Fenice’ di Venezia di Valentina Lisitsa, pianista ucraina che si era schierata a favore di Putin durante l’assedio di Mariupol. La decisione da parte degli organizzatori, l’associazione Musikamera, dopo le proteste scoppiate sui social negli scorsi giorni. Lo ha confermato a LaPresse Sonia Guetta Finzi, presidente dell’associazione: “Tengo a sottolineare che ‘La Fenice’ non c’entra nulla. È stato l’odio dei social che si sono scagliati su una scelta sbagliata fatta da noi. È stato sbagliato puntare sul pianismo di questa artista. Sono venuti in tanti a suonare da noi, sia russi che ucraini. Io stessa sono di origini russe, bisogna essere superpartes, come ho sempre detto in tutte le mie presentazioni prima dei concerti. La cultura non deve dividere i popoli, ma unirli. Scegliere questa pianista è stata una scelta fatta senza sapere le posizioni politiche. Durante l’assedio di Mariupol però si è schierata a favore di Putin e questa era una cosa che non potevamo accettare“. La presidente di Musikamera ha spiegato di essere stata contattata anche dalla Tass: “Noi vogliamo che la musica unisca, abbiamo anche detto alla Lisitsa che la inviteremo quando la situazione si sarà rasserenata, ma lei non ha accettato questa presa di posizione e ha detto che rifiuterà anche i nostri futuri inviti”.
Ucraina, pianista pro-Putin: salta concerto a Venezia
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