Incontro a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni con il cancelliere federale austriaco Karl Nehammer. “Abbiamo avuto un incontro molto ampio e proficuo. Con l’Austria è per noi essenziale una collaborazione assidua tra Stati in ambito bilaterale – la nostra cooperazione continua a crescere ad ogni livello – e ovviamente in senso all’Unione europea. “Con il cancelliere ci siamo spesso trovati nei Consigli europei ai quali ho partecipato sulla stessa linea e sulla stessa visione – aggiunge -. Ovviamente la nostra storia e la nostra geografia ci impedirebbero di fare diversamente, ma si è creato anche personalmente un feeling di cui io sono molto contenta”.
“Abbiamo parlato di come l’Europa debba lavorare in una fase difficile per garantire sicurezza anche in ambito economico. Il Covid, la guerra di aggressione russa all’Ucraina hanno modificato lo scenario geopolitico, anche quello economico, e questo tema non può non essere tenuto in considerazione nel momento in cui si vanno a definire le nuove regole sul Patto di stabilità” ha sottolineato Meloni. “L’Europa si è data grandi obiettivi – aggiunge -, li condividiamo: la transizione energetica, la transizione verde, anche il sostegno all’Ucraina è una delle nostre priorità, e rispetto alla proposta della Commissione pensiamo che non si possano non tenere in considerazione gli investimenti che sono necessari a queste strategie. Sarebbe una scelta miope dal mio punto di vista quella di puntare sulla transizione verde, sulla transizione digitale, puntare su una capacità maggiore dell’Ue di investire sulla propria difesa e poi non tenere conto di queste priorità nel calcolo del rapporto deficit-Pil e nelle nuove regole di governance europea”.
Meloni: “Soffriamo entrambi flussi migratori”
“Siamo due nazioni che soffrono entrambe la forte pressione dei flussi migratori e questo è stato uno dei temi sui quali Austria e Italia si sono trovate in questi mesi a collaborare e intendono collaborare ancora di più” ha poi sottolineato Meloni “Avremo un importante Consiglio europeo nel mese di giugno nel quale la Commissione europea sarà chiamata a presentare più concretamente il cambio di paradigma e gli strumenti relativi al cambio di paradigma che insieme abbiamo chiesto nella difesa dei confini esterni dell’Ue, nella gestione europea dei flussi migratori, nell’attenzione a tutte le rotte, compresa quella mediterranea, quella marittima che chiaramente non può essere affrontata come le altre, ma tutte le rotte e tutti i confini esterni dell’Ue devono essere difesi. Su questo stiamo collaborando e collaboreremo ancora di più nelle prossime settimane. C’è grande sinergia tra noi”, aggiunge.
Nehammer: “Alto Adige modello da seguire”
“Il colloquio di oggi è stato molto amichevole, franco e leale, abbiamo entrambi una storia importante. Ci unisce qualcosa di molto particolare, la situazione dell’Alto Adige, che è veramente un esempio, un modello da seguire” ha detto Nehammer. “A prescindere dagli accordi in merito, ti sei adoperata davvero capendo quanto è importante l’autonomia, che non è una cosa ovvia, e ne sono particolarmente lieto”, ha aggiunto.