I senatori democratici americani hanno accettato un accordo di compromesso per sbloccare la chiusura parziale delle attività del governo. Lo ha annunciato il loro leader al Senato, Chuck Schumer. I democratici avevano rifiutato di votare il testo per sbloccare lo shutdown, se non avessero avuto solide garanzie sulla sorte dei dreamer, circa 700mila immigrati arrivati illegalmente negli Usa quando erano bambini.
“Dopo molte discussioni, offerte e contro-offerte, il leader dei repubblicani e io siamo arrivati a un accordo”, ha affermato Schumer. “Voteremo oggi per riaprire il governo e continuare a negoziare un accordo globale” sulla sorte di centinaia di migliaia di immigrati illegali arrivati da minorenni negli Stati Uniti, ha aggiunto. Lo shutdown è iniziato alla mezzanotte di sabato e ha impedito centinaia di migliaia di persone di andare al lavoro lunedì. L’accordo prevede un finanziamento fino all’8 febbraio e un vero dibattito sui dreamer. Tuttavia la Camera ha ancora voce in capitolo, perché il testo al Senato non è identico a quello che era stato approvato venerdì dai deputati.