L’ex agente speciale della divisione di controspionaggio dell’Fbi a New York Charles McGonigal è stato arrestato sabato con l’accusa di aver lavorato con un ex diplomatico sovietico diventato interprete russo per conto del magnate russo dell’energia Oleg Deripaska. McGonigal, 54 anni, è stato arrestato insieme all’interprete, Sergey Shestakov, 69 anni, e dovranno comparire davanti al tribunale di Manhattan. I due dovranno rispondere della violazione dell’International Emergency Economic Powers Act, di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di denaro e riciclaggio. Shestakov è anche accusato di aver fatto dichiarazioni false all’Fbi. McGonigal, che aveva supervisionato le indagini sugli oligarchi russi, tra cui Deripaska, prima di andare in pensione nel 2018, avrebbe lavorato per far revocare le sanzioni a Deripaska nel 2019 e avrebbe preso soldi da lui nel 2021 per indagare su un oligarca rivale. McGonigal aveva l’obbligo di riferire all’Fbi i contatti con funzionari stranieri, ma i pubblici ministeri sostengono che l’abbia nascosto.
In un altro processo, davanti a un tribunale federale di Washington D.C., McGonigal è accusato di aver nascosto 225.000 dollari di pagamenti ricevuti da una fonte esterna con cui ha viaggiato in Europa. Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha aggiunto Deripaska alla sua lista di sanzionati nel 2018 per presunti legami con il governo russo e con il settore energetico russo.