Potrebbe farsi molto grave il bilancio delle vittime del condominio crollato a Surfside, località a nord di Miami Beach, che finora ha visto confermata la morte di tre persone. Secondo ‘Abc News’, le persone disperse sono salite da 51 a 99. Altre 10 quelle sottoposte a trattamento sanitario sul luogo dell’incidente dai soccorritori. Si teme che molti occupanti del condominio siano ancora intrappolati sotto le macerie. Fra i dispersi, ci sono 20 cittadini israeliani e anche la sorella della first lady del Paraguay e la sua famiglia. La donna viveva con il marito e i tre figli al decimo piano. Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, che ha riferito di essere in contatto con le autorità locali, ha promesso: “Siamo pronti a mobilitare le risorse federali”.
L’edificio ospita appartamenti di lusso
Erano le due di notte a Miami, tra 88th Street e Collins Avenue, quanto è crollato il palazzo di 12 piani. Non si tratta di un condominio comune: è parte del Champlain Towers, costruito nel 1981 con vista sull’Oceano Atlantico e più di 100 appartamenti che hanno prezzi tra i 600 e i 700mila dollari, secondo Miami Herald. Oltre 80 unità della squadra di soccorso tecnico sono impegnate a mettere in sicurezza quanto rimaneva del condominio e la polizia di Miami ha fin da subito bloccato le strade vicine all’edificio.
Intanto foto e video della scena hanno mostrato come il crollo abbia interessato metà del palazzo, ovvero il lato posteriore dove si trovavano 55 unità. Di quella metà rimangono solo detriti, che hanno coperto le auto del circondario con uno strato di polvere che ha raggiunto i due isolati di distanza. “L’edificio è letteralmente crollato su se stesso”, ha dichiarato ai media il sindaco di Surfside, Charles Burkett. “Tutto ciò è straziante perché non significa che avremo successo nel trovare persone vive”, ha ammesso. Al momento, sono 99 i dispersi, mentre sono almeno tre le vittime. Un funzionario dei vigili del fuoco ha confermato che sono 35 le persone estratte dall’edificio. “È l’inimmaginabile. È un terribile, terribile incubo quello che abbiamo qui a Surfside”, le parole della sindaca della contea, Daniella Levine Cava. Fra le persone in salvo, c’è anche un bambino di 10 anni: il ragazzino è estratto vivo dalle macerie. Una scena trasmessa dalle tv americane.
Ancora da chiarire le cause del crollo
Ancora non è stato stabilito cosa abbia causato il crollo: sono tuttora in corso le indagini sui lavori che si stavano realizzando sul tetto. Secondo le ultime perizie, il crollo ha letteralmente strappato i muri e lasciato ancora esposte le case della parte rimasta in piedi, in quella che adesso sembra, dalle foto dall’alto una gigantesca ‘casa delle bambole’. Tra le testimonianze c’è quella di Barry Cohen, 63 anni. L’uomo ha confermato che lui e la moglie stavano dormendo quando hanno sentito un rumore che sembrava un fulmine. “Non potevo uscire dalla porta”, ha raccontato Cohen. La coppia è tornata al piano di sopra, ha gridato aiuto e alla fine è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco grazie a una raccoglitrice di ciliegie.