Si dimette il capo del Pentagono Jim Mattis, dopo la bufera che ha travolto il presidente Usa per la decisione, inattesa, del ritiro delle truppe dalla Siria. “Il presidente merita un segretario alla Difesa con idee che sono allineate alle sue”, spiega Mattis nella lettera di dimissioni. “Sconfiggere l’Isis era unico motivo per restare lì” aveva twittato il presidente Donald Trump parlando del ritiro dei militari. Intanto oggi è arrivato l’annuncio, da fonti della Difesa, della riduzione delle forze impiegate in Afghanistan. Torneranno a casa circa 7.000 soldati nelle prossime settimane, la metà di quelli impiegati sul campo in questo momento.
Usa, dopo la Siria ritiro delle truppe anche dall’Afghanistan
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