Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha pubblicato un elenco di funzionari e uomini d’affari russi, considerati vicini a Vladimir Putin e a rischio sanzione nell’ottica di punire Mosca per le sue presunte interferenze nelle ultime elezioni presidenziali americane. Questa lista, attesissima, è stata pubblicata nella notte fra lunedì e martedì.
Ci sono più di 200 nomi, tra cui 114 funzionari e 96 uomini d’affari. La pubblicazione di questo elenco di sette pagine, che non innesca l’imposizione di sanzioni immediate, include il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, il primo ministro Dmitry Medvedev e alti funzionari dell’intelligence russa. Ci sono anche leader di grandi aziende pubbliche, come il gigante dell’energia Rosneft e Sberbank. L’elenco rischia di peggiorare ulteriormente le già tese relazioni tra Washington e Mosca.
Il Cremlino ha reagito con cautela alla pubblicazione della lista. “Dobbiamo prima analizzare questa pubblicazione senza precedenti”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Questo – ha sottolineato – non è il primo giorno in cui subiamo delle manifestazioni di aggressività contro di noi, quindi non dobbiamo cedere alle emozioni. Dobbiamo prima capire tutto e quindi formulare la nostra posizione”.