(LaPresse) – Prestiti effettuati tramite aziende di rivendita di materiali per edilizia, che producevano fatture per operazioni inesistenti incassando oltre 1 milione di euro. Operazione contro l’usura della Guardia di Finanza di Palermo che ha arrestato padre e figlio per il reato di associazione a delinquere finalizzata all’estorsione, utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti e abusiva attività finanziaria. I tassi usurai in alcuni casi hanno superato anche il 520%, almeno 20 le vittime, soprattutto imprenditori.
Usura a Palermo, le intercettazioni: “La posso andare a sparare”
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