Caos in Venezuela dopo che Juan Guaido si è autoproclamato presidente ad interim davanti a migliaia di persone scese in strada a Caracas contro il presidente in carica Nicolas Maduro. Almeno 13 persone sono rimaste uccise nei due giorni di manifestazioni antigovernative. Le vittime, dovute soprattutto a colpi di arma da fuoco, sono state registrate soprattutto nella capitale ma anche in altre regioni del Paese.
Nel frattempo il mondo si divide davanti a quello che Maduro ha definito “un colpo di Stato“. Se l’Unione europea ha chiesto di indire elezioni ‘libere’ per ascoltare la ‘voce’ del popolo venezuelano, la portavoce della diplomazia russa ha criticato i Paesi occidentali dopo che Stati Uniti e i loro alleati hanno riconosciuto il leader dell’opposizione come presidente ad interim. “Gli eventi attualmente in corso in Venezuela mostrano chiaramente l’atteggiamento della comunità internazionale nei confronti del diritto internazionale, della sovranità e della non interferenza negli affari interni di un paese in cui cerca di cambiare potere”, ha affermato Maria Zakharova sulla sua pagina Facebook.
Tra i governi che continuano ad appoggiare Maduro c’è quello di Cuba, che oggi ha espresso ‘un forte sostegno’ per il presidente in carica: “C’è il nostro sostegno e solidarietà al presidente Nicolas Maduro di fronte ai tentativi imperialisti di screditare e destabilizzare la rivoluzione bolivariana”, ha scritto su Twitter il presidente cubano Miguel Diaz-Cancel.
Anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan si è schierato dalla parte di Maduro. “Fratello Maduro, tieni la testa alta, la Turchia è al tuo fianco”, ha detto il capo di Stato turco in un’intervista telefonica, secondo quanto ha riferito il portavoce Ibrahim Kalin. Kalin ha anche condiviso su Twitter l’hashtag #NoussommesMADURO come forma di appoggio al presidente venezuelano.
Erdogan e Maduro hanno avuto stretti rapporti per molti anni. Durante una visita ufficiale a Caracas a dicembre, Erdogan ha espresso pubblicamente il proprio sostegno a Maduro per le sanzioni statunitensi sul suo Paese. Si è inoltre impegnato ad aiutare Nicolas Maduro ad affrontare la grave crisi economica del paese.