Le Fiamme Gialle di Vicenza hanno sviluppato una complessa attività d’indagine, che si è conclusa con la denuncia di 41 persone, la maggior parte per l’ipotesi di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, oltre alla proposta di sequestro per un importo complessivo di oltre 277mila euro. L’attività di servizio ha preso le mosse da un’analisi sviluppata in cooperazione con i funzionari dei locali uffici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’INPS avente a oggetto apparenti irregolarità nelle assunzioni da parte di una ditta individuale operante nel settore dei lavori edili. In tale contesto, gli approfondimenti svolti per circa due anni da parte dei militari della Compagnia di Vicenza hanno permesso di acclarare l’esistenza di un complesso meccanismo fraudolento basato sull’assunzione fittizia di soggetti residenti sia nelle province del Veneto (Vicenza, Padova e Treviso) che nella provincia di Salerno, per poi procedere al successivo licenziamento degli stessi, in modo tale da creare ‘artificiosamente’ i presupposti per beneficiare delle indennità di disoccupazione e/o maternità. I rapporti di lavoro fittizi si protraevano, infatti, per il periodo strettamente necessario ai fini del riconoscimento della spettanza dei citati strumenti di protezione sociale, ordinariamente istituiti a supporto di soggetti effettivamente destinatari di provvedimenti di cessazione dal lavoro subordinato.
Vicenza, assunzioni fittizie e indennità INPS: 41 persone denunciate per truffa
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