La quota vincente
Notizie dal Mondo

Violenza donne, l’esperta: “Le leggi sono adeguate, ora serve cultura”

Foto AP-LaPresse - Tutti i diritti riservati

“Oggi le leggi sono in grado di tutelare le vittime di violenza e garantiscono loro il diritto di dire no a una vita di violenza. Adesso però bisogna assolutamente cambiare la cultura perché sono stereotipi e pregiudizi che inficiano l’attuazione della legge e anche, nei processi, la valutazione delle prove”. Così Teresa Manente, avvocato penalista responsabile dell’ufficio legale dell’associazione Differenza donna, che di violenza di genere si occupa ogni giorno da molti anni.

Il valore della Giornata contro la violenza sulle donne, dice Manente entrando trafelata a Montecitorio per partecipare alla giornata di incontri e iniziative sul tema, “sta anche nel riconoscere il grande lavoro fatto dal movimento delle donne e da tutte le attiviste che hanno lavorato contro la violenza di genere dagli anni 80 a oggi. Finalmente siamo arrivati a leggi internazionali e vincolanti, anche per l’Italia, che riconoscono la violenza maschile contro le donne come il prodotto di una cultura di potere e di sopraffazione”

 “Ancora però c’è molto da fare – prosegue l’avvocato -. È di pochi giorni fa la notizia di un esame in aula a due vittime di violenza durato 12 ore: questo è l’esempio di una scarsa sensibilità culturale e un giudice che permette alla difesa degli imputati di fare quelle domande non applica le norme come dovrebbe. Si tratta di una lesione dei diritti umani. Abbiamo gli strumenti per poter tutelare le donne, resta ora il problema di pregiudizi e stereotipi”. “Quando una è donna costretta a denunciare il proprio partner, che è il caso più diffuso di violenza di genere, è necessario si affidi a persone esperte e specializzate – prosegue -. Nel momento in cui la donna si ribella e decide di non vivere più con un partner violento aumenta molto il rischio per la sua incolumità fisica. Quello è il momento nel quale lei deve chiedere protezione presso i centri antiviolenza o alla polizia specializzata, deve essere informata sui suoi diritti e pretendere l’applicazione delle leggi che la tutelano”.

Oltre sei milioni di donne in Italia hanno subito violenza o maltrattamenti nel corso della loro vita. I dati la dicono lunga su quanto lavoro ci sia ancora da fare sul fronte della violenza di genere. Una cosa sembra chiara: la repressione serve ma non basta, perché contro la violenza sulle donne serve anche cultura e informazione. Dal monitoraggio effettuato di recente dal ministero della Giustizia, su 417 sentenze, rappresentative di oltre il 60% dei casi di omicidi con vittima di genere femminile registrati tra il 2013 e il 2016, emerge che l’85% dei casi esaminati (355 su 417) sono classificabili come femminicidio. Nel 98% dei casi l’autore del reato è un uomo e la nazionalità dell’autore conferma la prevalenza di soggetti italiani (74,5%). Nel 55,8% dei casi tra autore e vittima esiste una relazione sentimentale, presente o passata.

Questo blog non è una testata giornalistica ed è aggiornato senza periodicità. Non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Le previsioni e i pronostici presenti all’interno del blog sono frutto di opinioni personali che riguardano il possibile esito di eventi sportivi, scelti a discrezione dell’autore, e sono espressi precedentemente allo svolgersi degli eventi stessi. L’autore cerca di fornire dati accurati e aggiornati ma non offre alcuna garanzia assoluta circa l’accuratezza o l’attualità del contenuto del sito, come non si assume alcuna responsabilità per eventuali errori o omissioni.
L’autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze, non sono da attribuirsi all’autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. L’autore del blog si riserva il diritto di rimuovere senza preavviso e a suo insindacabile giudizio commenti che risultino offensivi, volgari, blasfemi, inutili, altamente provocatori o che abbiano contenuti di natura pubblicitaria. Inoltre, l’autore non è in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità.
Ogni visitatore del blog si impegna a prendere visione di questo disclaimer e ad accettarne tutte le condizioni.

This website is hosted Green - checked by thegreenwebfoundation.org

Questo sito confronta le quote e i bonus offerti dai Bookmakers da noi selezionati, in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Il servizio, come indicato dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al punto 5.6 delle proprie Linee Guida (allegate alla delibera 132/19/CONS), è effettuato nel rispetto del principio di continenza, non ingannevolezza e trasparenza e non costituisce pertanto una forma di pubblicità

Forniamo giornalmente pronostici, suggerimenti ed anteprime sulle principali competizioni sportive. Grazie ai nostri consigli ti aiutiamo a scegliere tra le offerte dei bookmaker in possesso di regolare concessione ad operare in Italia rilasciata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

B-Lab LIVE! e blabsport.it sostengono il Gioco Responsabile. Il gioco é severamente vietato ai minori di 18 anni‎ e può causare dipendenza patologica.

B-Lab Live! © 2013-2019 Boris Production srl P.IVA 01804480992. Powered by CSS Communication® - Tutti i diritti riservati - Sito in Costruzione -

To Top