L’ufficio di presidenza della Camera ha approvato la proposta Pd, a prima firma della deputata Sereni, sui vitalizi. Proteste da parte dei deputati M5s, che, dopo la riunione in cui si è discusso dell’abolizione, hanno gridano ‘Vergogna’ all’indirizzo dei componenti dell’ufficio di presidenza. Prima di sostare di fronte agli uffici della presidente Laura Boldrini, i Cinquestelle hanno interrotto il Question time alla Camera, esponendo dei cartelli di protesta in Aula.
“E’ molto grave ciò che è avvenuto oggi pomeriggio a Montecitorio per responsabilità di alcuni deputati del Movimento Cinque Stelle”, ha detto Boldrini. “Prima in aula, dove hanno provocato l’interruzione del question time ed hanno impedito ad altri gruppi di esercitare il loro diritto di avere risposte dai Ministri presenti. Più tardi in Ufficio di Presidenza, dove si stavano discutendo le modifiche al trattamento pensionistico dei deputati. I parlamentari che si erano assiepati nell’anticamera hanno provato a fare irruzione nella sala dove era in corso la seduta, usando la forza contro le assistenti parlamentari che tentavano di fermarli e che sono poi dovute ricorrere all’infermeria”, spiega.
“Sono scioccato. La nostra proposta è stata bocciata e abbiamo presentato un emendamento alla proposta Pd della Fedeli che richiama la proposta Richetti, emendamento giudicato inammissibile. Siamo alla follia”, ha dichiarato Luigi Di Maio uscendo dall’ufficio di presidenza della Camera.
“Quando abbiamo chiesto perché non si vogliono togliere i vitalizi qualcuno ci ha risposto che dopo non avrebbe più avuto il lavoro”, ha concluso.
“Neanche gli studenti fanno più così, è costruire la violenza in maniera artificiale. Questo non è il modo di fare politica”, è invece il commento di Ettore Rosato, capogruppo del Pd alla Camera, in merito alle proteste dei pentastellati. Si tratta, aggiunge Rosato, “di un atteggiamento barbaro e inaccettabile, noi abbiamo fatto un norma efficace, loro invece” sui vitalizi “hanno presentato una norma inefficace. E’ evidente che vivono di problemi irreversibili”.