“Vogliamo una casa, vogliamo vivere come i romani“. Questo lo slogan scandito dal corteo dei Movimenti per la casa, che a Roma stanno manifestando per il diritto all’abitare e contro gli sgomberi. Presenti in piazza dell’Esquilino centinaia gli etiopi ed eritrei che hanno subito lo sgombero di via Curtatone. Questi chiedono una nuova sistemazione e la liberazione di tre connazionali ancora in carcere per resistenza a pubblico ufficiale.
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Massiccia la presenza delle forze dell’ordine. Discreti i controlli ai ‘varchi’: gli agenti controllano a campione gli zaini dei manifestanti all’ingresso e anche all’interno del corteo.
Secondo quanto riporta la questura di Roma, i controlli disposti con ordinanza di servizio del Questore Guido Marino si stanno svolgendo regolarmente, anche con la collaborazione dei manifestanti provenienti da diverse realtà sociali.
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