(LaPresse) Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha dichiarato in conferenza stampa da Berlino martedì 16 agosto che Israele ha commesso “50 olocausti” contro i palestinesi nel corso degli anni. Abbas non ha espresso alcun rimpianto per l’attacco mortale di militanti palestinesi contro gli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco, mezzo secolo fa, quando undici atleti israeliani e un ufficiale di polizia tedesco morirono dopo un attacco condotto da membri del gruppo militante palestinese Settembre Nero il 5 settembre 1972. Alla domanda se, in qualità di leader palestinese, avesse intenzione di scusarsi con Israele e la Germania per l’attacco in vista del 50esimo anniversario, Abbas ha risposto citando le accuse di atrocità commesse da Israele dal 1947 parlando di ‘olocausti’. In una dichiarazione rilasciata mercoledì su Twitter, Scholz si è detto “disgustato dalle osservazioni oltraggiose”.
Successivamente è arrivato un comunicato: “L’Olocausto è il crimine più atroce della storia umana moderna”, si legge nella nota di Mahmoud Abbas, come riporta l’agenzia Wafa. Abbas ha chiarito che la sua risposta non intendeva negare “la singolarità dell’Olocausto avvenuto nel secolo scorso” e lo ha condannato “nei termini più forti”. “I crimini di cui ha parlato Abbas – si legge nella nota – sono i crimini e i massacri commessi contro il popolo palestinese dalla Nakba per mano delle forze israeliane. Questi crimini non si sono fermati fino ad oggi”.