La nave umanitaria Aquarius, con a bordo 141 migranti soccorsi venerdì in mare, è arrivata in porto a Malta, autorizzata allo sbarco dopo più di tre giorni di attesa in mare. L’iimbarcazione gestita da SOS Méditerranée e Medici Senza Frontiere ha ricevuto la luce verde del governo maltese dopo un accordo con altri cinque Paesi europei che si sono impegnati ad accogliere i migranti a bordo.
Quando martedì è stato annunciata l’intesa, l’imbarcazione si trovava a circa 50 chilometri dalle coste maltesi. L’esercito maltese è stato mobilitato per facilitare lo sbarco delle persone, originarie in maggioranza da Somalia ed Eritrea. Dei 141 migranti, 25 hanno trascorso 35 ore alla deriva in mare, 73 sono minori di cui 67 non accompagnati.
Le persone, una volta a terra, dovranno sottoporsi a un controllo medico, secondo le autorità locali. “Due bambini hanno meno di cinque anni e tre meno di 13 anni”, ha dichiarato martedì Aloys Vimard, coordinatore di Medici Senza Frontiere a bordo della nave, sottolineando che i profughi sono “spossati, segnati dal viaggio e dal soggiorno in Libia”, dove hanno subito terribili violenze.