La verità è arrivata dopo 10 anni. L‘assassino di una mamma 20enne, uccisa nello stato australiano del Nuovo Galles del Sud nel 2008, e della sua piccola di 2 anni, e i cui resti vennero trovati in una valigia abbandonata sul ciglio della strada 7 anni dopo, è stato finalmente assicurato alla giustizia. Si chiude così un cold case che ha messo alla prova la polizia locale e tenuto gli australiani col fiato sospeso. Davanti alla Corte suprema del Nuovo Galles del Sud, Daniel James Holdom, 43 anni, ha ammesso il duplice omicidio di Karlie Jade Pearce-Stevenson e della figlia Khandalyce Kiara Pearce. Sarà giudico
I resti di Karlie è stato ritrovato nel 2010 nella foresta di Belango, la stessa dove negli anni Novanta vennero ritrovati i cadaveri di sette viaggiatori. L’identificazione però è arrivata solo nel 2015, quando sul ciglio di una stradab a mille chilometri di distanza, in una valigia abbandonata, è stato trovato lo scheletro di una bimba. Grazie poi a due telefonate che hanno legato i due corpi, la polizia è riuscita a risalire all’identità delle due vittime.
Secondo il Sydney’s Daily Telegraph Heldom, che aveva avuto una breve relazione con Karlie, l’avrebbe strozzata prima di abbandonare il suo cadavere nella foresta e ne avrebbe tenuto una foto come trofeo. Qualche giorno dopo, anziché portare la bimba dalla nonna, avrebbe ucciso anche lei, nascondendo il suo corpicino dentro una valigia e abbandonandolo sull’autostrada.