Un giudice federale a Washington ha bloccato il tentativo del presidente Donald Trump di impedire ai cittadini transgender di servire nell’esercito americano. Una decisione che è suonata come una vittoria per i membri militari transessuali, che hanno accusato il presidente di violare i loro diritti costituzionali.
Trump nel mese di luglio aveva detto che avrebbe impedito alle persone transgender di fare la carriera militare. Una mossa in aperto contrasto con la politica dell’ex presidente democratico Barack Obama, che avrebbe cancellato anni di sforzi per eliminare barriere al servizio militare basato sull’orientamento sessuale o l’identità di genere.
I membri dell’esercito transgender avevano fatto causa in agosto per cercare di bloccare il divieto. Il giudice statunitense Colleen Kollar-Kotelly ha stabilito che i ricorrenti avevano diritto a un’ingiunzione che bloccasse il divieto finché il loro caso non fosse risolto. I militari transegender sostenevano che la politica di Trump avesse violato i loro diritti costituzionali. Trump ha firmato un memorandum in agosto che ha diretto ai vertici l’esercito Usa, invitandoli a non accettare uomini e donne transgender come reclute e ha fermato l’utilizzo di fondi governativi per interventi di riassegnazione sessuale per il personale attivo, a meno che il processo non fosse già in corso.
Kollar-Kotelly ha affermato che i ricorrenti avrebbero probabilmente successo nei loro reclami che il divieto era incostituzionale perché le ragioni fornite per il divieto “non sembrano essere sostenute da fatti”. Ha detto che altri fattori, tra cui “le circostanze insolite che circondano l’annuncio del presidente” del divieto, pesavano nella sua decisione.
Il giudice, però, ha lanciato la sfida dell’appello alla direttiva sulla chirurgia di reassegnazione sessuale, affermando che nessuno dei ricorrenti ha dimostrato di essere impattato da tale divieto.
L’azione di Trump ha appellato ai suoi sostenitori conservatori. Il presidente di febbraio ha anche revocato le protezioni messe in atto sotto Obama per gli studenti scolastici pubblici transgender.