Si è appena concluso un anno che ha visto il calcio italiano raggiungere uno dei momenti più bassi della storia. I Mondiali brasiliani tanto attesi hanno portato solamente delusioni e rimpianti, con ancora una volta una eliminazione nel girone come già accadde in Sudafrica nel 2010. Non possiamo dire sia andata tanto meglio a livello club con la sola Juventus a provare a tenere alto l’orgoglio azzurro. Galatasaray dovrebbe restare uno spauracchio nella speranza che Dortmund nel 2015 possa divenire un trampolino di lancio non solo per i bianconeri ma per tutto il movimento calcistico. Un sistema da resettare completamente partendo dai settori giovanili e dalle scuole calcio per tornare a sfornare talenti che ultimamente sono solamente un ricordo. I numeri 10 dove sono finiti? I Baggio, Giannini, Mancini, Del Piero, Zola, solo per citarne alcuni, che fine hanno fatto? La ricerca smisurata dell’essere atleti ha indotto il gioco del calcio a divenire molto più fisico e decisamente meno spettacolare. 4-3-3, 4-4-2, 4-2-3-1…e così via…alla fine non c’è modulo che tenga, il calcio lo fanno i grandi giocatori, quelli che adesso in Italia stentiamo a vedere.
2015: AAA cercasi numeri 10
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