Sono molto, davvero molto dispiaciuto che il Napoli sia uscito dalla Champions League: non solo per l’esito nel suo complesso ma anche per il modo in cui è maturato. L’avversario era sicuramente difficile da affrontare, la sorte non è mai stata particolarmente favorevole alle nostre squadre dalle urne in poi (ricordiamoci anche delle ultime fasi di qualificazione dell’Udinese): ma il risultato è quello che è. E secondo me dal Napoli ci si poteva aspettare qualcosa in più: se non altro un atteggiamento diverso.
Dalla dirigenza e dalla proprietà che da settanta giorni traccheggiano su un mercato che non ha fatto segnare colpi sensazionali ma nemmeno colpetti di ordinaria amministrazioni; da Benitez che tre giorni prima della gara non può dire “se usciamo non sarà un dramma”, a meno che non interpreti perfettamente il ruolo della proprietà che aveva già messo in conto di non voler investire a rischio di fronte a un azzardo possibile. E anche dalla squadra perché i gol marcati dall’Athletic hanno avuto qualcosa di allucinante nel modo in cui sono stati subiti dalla difesa del Napoli che ha fatto di tutto, ma davvero di tutto per mettere l’Athletic nelle condizioni di essere in superiorità psicologica. Un peccato che cancella dalla voce attivi una trentina di milioni di euro e soprattutto assesta un colpo davvero pesante alla credibilità del progetto Napoli di De Laurentiis e di Benitez.