Ieri è stato il 70esimo compleanno di uno dei più grandi bomber italiani, a detta di molti, il più grande di tutti: Gigi Riva! In tantissimi, vip e meno, hanno cercato di fargli giungere il loro pensiero: da Antonio Conte a Roberto Mancini, da Carlo Tavecchio al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una semplice ricorrenza che per il calcio italiano potrebbe e vorrebbe dire qualcosa di più. Rombo di tuono è stato un grande esempio calcistico, legato alla “sua” Cagliari per tutta l’intera attività agonistica ha saputo regalare, a suon di goal, emozioni a tutta Italia. Memorabili le sue gesta nel campionato 1969/70 vinto proprio dagli isolani con Gigi protagonista assoluto di una irripetibile stagione del calcio. Il suo apporto con la Nazionale azzurra è stato a dir poco eccellente: fondamentale per la conquista dell’Europeo 1968 e del successivo secondo posto nel Mondiale ’70. 446 partite in carriera nelle quali ha messo a segno 252 gol, 35 con l’Italia in sole 42 presenze, tuttora capocannoniere. Così come in Spagna, nella Liga, il titolo di bomber è detto Pichichi in onore dell’attaccante dell’Atletic Bilbao degli anni 20 Aranzado, soprannominato così per via della sua scarsa altezza, perché anche in Italia non si potrebbe legare il nome di Riva al capocannoniere della Serie A? Non so, il Rombo di tuono 2014 chi sarà? Tevez? Higuain? Di Natale?
Gigi Riva…non una semplice ricorrenza!
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