La crisetta del Napoli si risolve contro la Lazio. Basta il ritorno al gol di Higuain e la formazione di Benitez riprende tutta quella credibilità che le abbiamo riconosciuto nei suoi giorni migliori. Una squadra in grado di divertire, di dare spettacolo, di poter competere al massimo livello. A patto che ci creda sul serio.
È una squadra ancora in evoluzione, all’interno della quale determinati equilibri forse non sono così consolidati. Benitez questo lo sa e proprio per questi motivi ha chiesto tempo, pazienza e forse qualche rinforzo che dovrebbe arrivare a gennaio, in particolare in difesa.
L’unico meccanismo della squadra di Benitez che ancora non convince completamente è quello che vede l’allenatore spagnolo in difficoltà nelle partite giocate devono essere combattute. Il Napoli, a volte, è talmente bello da non sembrare nemmeno vero. Forse persino troppo bello per questo campionato che ha bisogno di pragmatismo e praticità. In questo senso, Benitez, deve imparare che molte partite non si vinceranno giocando bene o schierando la miglior formazione possibile ma portando sul campo scaltrezza e malizia cose che in alcune partite sono mancate alla formazione partenopea e sono anche costate dei punti.
In questo turno il Napoli è l’unica tra le inseguitrici a mantenere il ritmo della Juventus e a consolidare la sua posizione in classifica, una bella iniezione di fiducia in vista di un inverno che sarà molto lungo.
Una nota a parte la merita certamente Fiorentina-Verona: raramente assistiamo a partite così belle, avvincenti, aperte e imprevedibili. Siamo molto spesso a lamentarci della pochezza del nostro campionato che, quando ci concede una gemma come questa, è giusto coglierla dal selciato, apprezzarla, ammirarla sottolineandone la bellezza.
Better Man