Possiamo anche raccontarci che la partita tra Juventus e Roma non fosse una sfida scudetto: ma per come sono andate le cose probabilmente lo è stata. Una sfida che ha visto una Juve molto scaltra, preparata, tatticamente perfetta e che ha lasciato fare alla Roma il gioco che voleva. Per poi prendersi i tre punti. Alcuni parlano di presunzione della Roma nel voler imporre il suo gioco anche a Torino: io non sono completamente d’accordo.
Garcia fin dall’inizio ha detto che non avrebbe snaturato il comportamento e l’atteggiamento della sua squadra e che avrebbe giocato per vincere: a lui e alla Roma l’onore di averci provato. Alla Juventus il merito di aver saputo aspettare e colpire in modo letale, senza pietà. Censurabili alcuni atteggiamenti frustrati della Rona, certi falli (in particolare quello di Ljajic, l’unica cosa per la quale lo si è notato in campo), ma non il resto.
Se mai è stata grande Juve e se vogliamo continuare a pensare che questo sia un campionato ancora aperto, padronissimi di farlo. La realtà sembra dimostrare il contrario: la realtà è che in questo campionato essere in serie positiva con tre o quattro pareggi di troppo, non serve a niente.
Devi vincere sempre: e la Juve lo fa.
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