Ho visto la partita tra Lazio e Inter e (anche se non dovrei dirlo perché è il mio mestiere) avrei scommesso su un pari. Sia prima della partita che durante: poi è arrivato il gol di Klose a ricordarci che nel calcio puoi preparare ed essere preparato, puoi avere accesso a immense banche dati, puoi fidarti del parere illuminato di chi ha seguito nei minimi dettagli la preparazione di una squadra per tutta la settimana. Ma alla fine gli episodi contano. La Lazio ha avuto il suo e l’Inter non ha trovato, o saputo sfruttare i propri.
Mi hanno invece un po’ sorpreso le dichiarazioni di Mazzarri a fine gara che ha parlato di partita falsata da un mancato rigore concesso ai nerazzurri: visto che i numeri sono il mio mestiere faccio due conti. Stramaccioni, cui lo scorso anno i corvi hanno cominciato a volare intorno alla testa fin da agosto, alla prima gara del 2013 era terzo con quattro punti in più di quelli che ha l’Inter oggi che è sesta; senza contare che Stramaccioni aveva giocato anche dieci partite di Europa League.
Poi sappiamo com’è andata a finire: lasciato al suo destino dalla dirigenza di una squadra in cessione, il tecnico ha chiuso al nono posto anche per via di una dozzina di infortuni, sette dei quali hanno sancito la fine della stagione di giocatori come Milito, o Zanetti…
Ma se ha vinto una sola delle sue ultime sette trasferte non sarà mica sempre colpa dell’arbitro.
Il Betterista