È stato il Mondiale delle sorprese; ma anche quello dei gol e dei portieri. Mai come in questa edizione della Coppa del Mondo si sono visti tanti tiri in porta e parate decisive. Portieri d’esperienza come Julio Cesar ma anche novità quasi assolute come Navas, straordinario nella partita contro la Grecia quando la squadra era in inferiorità numerica e determinante quando ha tolto dalla porta il calcio di rigore di Gekas che è valso la qualificazione storica de Los Ticos ai quarti di finale. Portieri giovani, come Courtois, il più giovane portiere a esordire tra i pali della nazionale belga, e di grande esperienza. Come Tim Howard che si è tolto la soddisfazione di essere premiato con una targa speciale per aver battuto il record di parate decisive nella sua partita contro i Diavoli Rossi. Ben sedici.
È anche il Mondiale di Twitter: diciamolo francamente… i social network possono essere divertenti ma cominciano a stancare quando sono davvero troppi gli atleti, o comunque i personaggi pubblici, che potrebbero avere voce in capitolo e lasciare messaggi davvero interessanti ed educativi sulla propria bacheca invece del solito selfie o, peggio, del tatuaggio appena realizzato. In questo tanto di cappello a Vincent Kompany, il capitano del Belgio che subito dopo la partita contro gli Usa ha twittato quello che vedete qui sotto.
Rispetto anche per un giocatore di calcio intelligente che in un’epoca di scarsa considerazione per avversari e valori sportivi usa una parola che può ancora avere un senso.
Two words.. TIM HOWARD #Respect #BelUSA
— Vincent Kompany (@VincentKompany) 1 Luglio 2014